Chiesa dell’ Immacolata Concezione

La chiesa, nata per volontà della Confraternita dell’Immacolata, ha funzionato dal 1720 in un fabbricato di proprietà del contiguo convento dei Frati Riformati, a cui tra il 1767 e il 1768 fu aggiunto l’attuale edificio, costruito ex novo dalle fondamenta. Completato nei decori e nella suppellettile nell’arco di un trentennio, pur avendo la facciata mancava di porte per l’accesso diretto dalla strada, in quanto i frati avevano obbligato la Confraternita ad entrare dall’interno del loro chiostro. Le porte sono state aperte solo nel 1862, a seguito della soppressione del convento dei frati.

La chiesa, di dimensioni contenute, è collocata nel centro storico alle spalle e a ridosso dell’ex-convento dei Frati Francescani Riformati. E’ costruita interamente in conci di tufo locale, rivestito di intonaci e di stucchi, con coperture in muratura del tipo “volte a stella”-La facciata, di forma regolare, è definita ai lati da due paraste che sorreggono il cornicione orizzontale sommitale. In basso si aprono due porte simmetriche, sul modello delle altre chiese confraternali di Gallipoli, con cornice e frontone triangolare.

Al centro in alto vi è una finestra triangolare con cornice mistilinea. Sul cornicione sommitale poggia il fastigio costituito da una specchiatura vagamente triangolare con due volute degradanti verso l’esterno e al vertice un crocifisso lapideo; accanto da essa si elevano due acroteri di forma piramidale. La facciata è preceduta da uno spazio aperto recintato, oltre il quale vi è la pubblica strada. Alle spalle della chiesa vi è un campanile a vela.

L’interno ad unica navata è costituito da due campate, corrispondenti alla suddivisione delle volte e dall’abside quadrangolare. E’ interamente rivestito di stucchi. Nell’abside è ospitato il presbiterio con un maestoso altare a muro la cui macchina si innalza fino alla volta della chiesa. Sul presbiterio resta l’antico pavimento maiolicato, mentre nell’aula è stato posto alla fine dell’Ottocento un granigliato.

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